Imparai da bambino a centellinare
la magia
sparge attorno a sé.
Scivolare tra le pieghe di un suo
sguardo,
assaporare poi, nel ricordo
di un’ora dopo, la trasparenza di una
mano,
il particolare timbro di un
silenzio,
gli altri mondi soltanto accennati
in un volgere del
capo.
Ti osservo ancora a quel modo
e tu giochi a far finta di non
saperlo.
Imparai da ragazzo a rincorrere la
diaspora di pensieri che una donna
porta con sé.
Ed è così che non ho mai scordato
il primo stupore
di te.
Un po’ di quella magia ancora
s’insinua tra noi come
una carezza di seta al termine di questo giorno.
Una fuga, dalla violenza e dal sangue: il bisogno disperato di non morire così, di non scrivere di altri addii, di altri vuoti incolmabili, di altre intelligenti crudeltà. Questo blog è una fuga, solo questo. I vostri?
7 commenti:
..il mio è un Blog_life,
senza alibi e pudori,
pieno di peccati e peccatori,
ansie, sconfitte, demoni, carogne e vizi..
p.s.; unico neo, "non contiene spazio pregi" ;-)
un abbraccio.
carissimo, forse vuoi fuggire dalla vita che hai intorno , quella vera cche dobbiamo vivere. e in questo senso anche per me è una fuga. Ma credo invece che sia soprattutto una consolazione. Chi scrive ha speranza di essere letto. Chi scrive ha speranza di riuscire a contenere la propria emozione in uno spazio circoscritto e controllabile. In modo ache per liberarsi dei propri fantasmi inquietanti per stare meglio. spero che ti faccia stare meglio. Alcune volte non serve .
@LUNA-TICA- Io ancora non ho ben capito com'è il tuo blog. Ma è poi così impotante capirlo?
@ANTONELLA- Appunto, alcune volte non serve scrivere, altre è l'unica cosa che mi rende credibile a me stesso. Una specie di memoria segreta seria e lucida, per non dimenticare una parte di vita.
per me è un diario, fatto di emozioni, di sogni, di tristezze e delusioni, amarezze e speranze. Il condividerlo con altri è un modo per capire un po di più se stessi e il mondo. Bacio Sal ^_^
@NADIA- Sì, credo sia un diario, particolare e composito, un'estroflessione del nostro animo. Comunque un momento di libertà ( mi auguro per tutti )
Ogni diario ha un senso... per chi lo scrive e per chi lo legge... ciascuno trova nelle parole che riesce a fissare su un foglio o su una pagina virtuale un senso per se stesso, per i propri pensieri, per l'immagine che ha di se e che gli altri percepiscono... chi lo fa senza pudore, nel bene e nel male, potrà raccogliere sensazioni altrui che lo aiuteranno a riflettersi come in uno specchio, che ti restituisce una parte di te, e, se guardi bene, può aiutarti a vedere lati di te che non conoscevi...
@MAURIZIO- Ciao e benvenuto. Concordo con te: un pensiero o un'emozione sinceramente espressi sono un viatico perfetto per giungere ad una più completa conoscenza di sè. Questo avviene qualunque sia la cifra stilistica di chi scrive e racconta, l'unica cosa indispensabile è la sincerità da cui si parte. Tu quanta ne vedi sui blog? E come la vedi?
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