mercoledì 5 novembre 2008

J HAVE A DREAM


Obama presidente come previsto: un sogno che diventa realtà per la maggior parte degli afroamericani d'America e per gran parte dell'elettorato giovanile. Dire che i negri non avessero pedine importanti nel precedente staff presidenziale è un'idiozia: Condy Rice e Colin Powell dove li mettiamo?
Ma "the President" è un'altra cosa e quindi aspettiamo il cambiamento perchè è in suo nome che gli americani hanno affollato i seggi elettorali oltre ogni previsione.

Il futuro? Io per giudicare un uomo e la sua politica aspetto i fatti, mi baso su quello e non sul colore della sua pelle. Ma M. Luther King adesso può riposare in pace: il sogno si è avverato e poteva accadere solo negli States.

PS: Da noi è trascorso il 4 novembre così, senza un gemito, una giornata come tutte le altre, senza storia, senza un'idea, senza unità, senza interesse. Dove sono i sogni da noi? Quali sono i sogni? Chi siamo? Anche noi che ogni tanto buttiamo giù 2 righe e accanto scriviamo che, attenzione per carità, non siamo giornalisti, noi che discutiamo della vita e della morte, che usiamo un galateo tutto particolare e ci frequentiamo solo in compartimenti stagni e che se andiamo sull'altra sponda stiamo molto attenti a ciò che diciamo e spesso usiamo l'anonimato perchè ci dà più sicurezza. Dove sono i nostri sogni veri? Forse sono nascosti in quello che è sulla punta di questa maledetta tastiera e non riesce mai a venir fuori.
CHANGE WE NEED.

2 commenti:

NP ha detto...

La differenza fra noi e gli statunitensi è che loro hanno ancora voglia di sognare e quindi osano. Noi siamo ancorati al passato e alle vecchie ideologie, difficili da rinnovare.
Auguriamoci che questa aria nuova invada anche l'europa ^_^

VIRI ha detto...

NADIA- Temo non sia più tempo d'auguri ma di realtà e concretezza, ovunque. Noi dobbiamo deciderci e guardarci in faccia tutti, dalle Alpi fino a Lampedusa e dirci una buona volta chi siamo e quanti siamo e cosa vogliamo veramente, se davvero ci sta bene questa Repubblica Italiana nata nel 46 e successive modifiche oppure no. Dopo ricominciamo da soli, tutti assieme, o regione per regione, anche divisi e la smettiamo di prenderci per il culo con un'unità nazionale che non c'è e tutte le altre cose che abbiamo fatto diventare solo parpole vuote. Prima chiarezza dopo i sogni.